Si puo’ ancora oggi in una società ormai ipersessualizzata, vivere il sesso come un tabù?
A chiederselo è Marco (nome di fantasia) e se lo chiede da quando era ancora un diciottenne che come ogni sera d’estate alla stessa ora andava con gli amici nella scogliera tra le vaste spiagge di capri ,in un atmosfera meravigliosa.Marco amava il mare ,la brezza ,la pace che quel contesto gli donava. Ma ciò che più lo colpiva e lo incantava era il rumore delle onde che accarezzavano gli scogli ,lasciando nell’aria una dolce sinfonia … SPLASH!!! … SPLASH!!! o meglio SPANK!!! SPANK!!!La natura a volte sa essere più talentuosa dei grandi artisti.A Marco quel dolce suono che ripetuto più volte formava una opera sublime, quasi lo faceva vagare con la mente in altri paesaggi che lui amava…quei paesaggi erano formati da vaste curve,l e curve di una donna … dove le onde del mare erano le sue mani e gli scogli il culetto di una fanciulla, forte viaggiava la mano che impattando sulla dolce natica riproduceva lo stesso suono soave SPANK!!! SPANK!!!
Da quel momento Marco s’innamoro dello spanking e non lo fece guardando un porno ma ascoltando la natura. Il sesso è natura e la natura è arte.
Salvatore Carollo
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