Racconto di: Paolo
Tipo racconto: Autobiografico
Salve mi chiamo Paolo, dopo lungo tempo grazie ad un annuncio ho incontrato qualcuno che condividesse la mia passione segreta per lo spanking erano tre anni che ricercavo un rapporto sadomaso gay, io avevo 53 anni ( adesso 57), qualcuno direbbe maturo qualche kilo di più ero e sono in carne soprattutto sul culone che tutti gli spanker interessava, allora pesavo 127 kg alto 187 cm ( adesso 115 kg sono dimagrito) non sono il ragazzino magro efebico che molti Educatori ricercano e trovano; comunque da luglio dell’anno scorso alla primavera infatti non ho fatto incontri l’ultima sculaccia era di uno a Milano, rispondevo ad annunci ma senza esito.
Alessandro rispose al mio annuncio, mi presentai spiegando chi ero e che non ero ragazzino e che ero un orso ciccione ci accordammo per un incontro a mezzogiorno a casa sua di venerdi, lui mi scrisse una lettera dettagliata so come sculacciava partendo da biglietti piegati in cui scriveva le punizioni che avrei subito comprese le posizioni, m’intrippava questo metodo di agire e la notte mi segai immaginando, due giorni prima cercando tra le mie mail Alessandro mi aveva già scritto anni prima e che in quell’occasione mi diceva che gli piaceva molto fare clisteri, iniezioni ecc perché aveva studiato infermieristica. Mandai alcune foto nude mie per far capire come ero ed una di queste ero disteso su un letto con inserito nel culo una cannula bardex a due palloncini in cui mi frustavano mentre ricevevo un clistere punitivo di 4 litri , Alessandro mi pregò di portarla al rendez-vous, venerdì giunse presi un permesso retribuito e alle 11 presi il treno regionale da Como fino a giungere a destinazione da Alessandro 42 minuti di viaggio ( ci sentivamo solo via mail il rischio di andare la e non trovarlo era tanto, i bidoni purtroppo possono succedere ) alle 12.04 puntuale ero a Cesano Maderno un uomo sui 40 anni barba e baffi molto folti indossava una maglietta marrone ed un paio di jeans mi si avvicinò dicendo sei Paolo feci un cenno di sì col cuore in gola lui mi disse andiamo a bere un caffè prima di andare a casa siamo andati nel bar della stazione che era sotto i binari, ci siamo seduti, ordinò un caffè per lui ed un bicchiere di vino rosso per me, gli avevo confessato che mi aiutava per rilassarmi parlammo del più e del meno del lavoro, del tempo della mia prima volta a Cesano Maderno, poi chiamo il cameriere e ordinò un altro bicchiere per me e poi ancora uno, ero a digiuno per cui mi girava un po’ la testa gli dissi, Alessandro mi invitò a seguirlo con lui in auto in 5 minuti mi porto a casa sua una villetta a schiera.
Entrati in casa mi levai giacca e borsa appoggiandola su una poltrona, poi Alessandro mi chiese cosa gli avevo portato? Dal mio zainetto appoggiato sul tavolo una peretta da 750 cc una scatola di preservativi del gel lubrificante due tipi di sonde la bardex che mi aveva chiesto un altra sonda fallica, un vibratore vicino notai una cinghia nera di cuoio, una paletta di plastica nera, al centro del salone c’era un tavolino di legno come sottofondo musicale della lounge music dal mobile prese una ciotola in cui c’erano piegati dei biglietti mi ordinò di scegliere il primo ” cinghia 5 “, mi fece appoggiare le mani sul tavolino piegandomi prese la cintura di cuoio e mi diede 5 colpi con i pantaloni su, poi mi ordinò di toglierli restando in boxer nero prima di rimettermi piegato scelsi un altro biglietto “20 + 20 cintura” questa volta Ale dopo che ero piegato mi abbasso lui il boxer restando con il culone a vista lo accarezzo e poi cominciò a cinghiarmi, dopo i 20 colpi a chiappa scelsi ancora ’10 paletta” Alessandro prese la paletta nera e colpi il mio culone da ambo le parti la punizione continuò così “30+30 paletta” ,”20+20 cinghia” poi finalmente ” 5 mani” , ” 20+20 mani” ad un certo punto ne mancavano 3 scelsi clistere 2 litri Alessandro disse questo dopo … Scegli altro e continuo con la a sculacciata fino a quando mi ordinò dolorante di andare nel bagno ove appesa alla doccia trovai la sacca da clistere blu devi riempirla e portarla in sala ove Alessandro la appese ad all’uomo morto attacco la sonda bardex lubrificando a pecorina mi ordinò di mettermi sul tavolino mi nfilò la sonda nel culo gonfiando la pallina interna e aprendo il rubinetto lentamente era caldo e lo avvertivo la pressione ansimavo e lui mi mollo un sonoro sculaccione a farmi tacere la pallina impediva la fuoriuscita mi lamentavo e lui mi diede la ciotola per scegliere e così Alessandro continuo con il suo gioco “10 paletta” 20+20 cinghia”30+30 mani e così via il clistere fini erano due litri tolse la sonda dicendo non mi spiegherai a tutta la sala spero e mi mando in bagno ove evacuai tutto, finito di espellere tutto con culone dolorante mi porto in stazione .