Racconto di: Daniela
Tipo racconto: Autobiografico
Ciao a tutti, mi chiamo Daniela e sono qui per condividere questa mia breve storia con voi.
Un paio di mesi fa, io e la mia ragazza Francesca siamo capitate in un portale porno, non mi ricordo il nome, in cui una coppia stava praticando delle punizioni corporali, al che chiesi alla mia ragazza se sapesse cosa era e perché quella coppia stesse dando certi colpi di racchetta da tennis al culo di una terza persona. Lei ridendo e dicendomi quanto fossi ingenua, usiamo questa parola va è meglio, che si trattava di sculacciate di gruppo. Incuriosita e un pochino eccitata gli proposi di farlo a turno:
– Ma sei sicura? Non l’hai mani fatto prima e io non sono esperta.
– Potremmo andarci piano invece di spaccarci come fanno quelli in video.
– Guarda lo sai che sono di larghe vedute la cosa non mi dispiace.
Detto ciò, andiamo in camera ci spogliamo e per prima a mettersi con il culo all’aria sono io, anche per capire bene come fare e dove colpire. Prendo due cuscini e li metto sotto il pube con il petto per lungo nel materasso e le braccia ciondolanti oltre la ringhiera del letto. Agitata ma anche eccitata trattengo il fiato e lei inizia dando piccoli colpetti nella parte bassa della natica. Il suono mi fa alzare la testa di botto pensando che volendo poteva dare colpi più forti perché alla fin fine era più suono che altro. Gli dico di metterci più forza e lei inizia a dare dei veri colpi, colpi che mi fanno vibrare le parti basse e che mi fanno desiderare di averne di più. Inizio a fare strani versi, a stringere il materasso con le dita, proprio conficcavo le unghie nella fodera, non avevo mai provato una sensazione sia di bruciore che di piacere come quella. Dopo poco Francy era stanca e ci siamo date il cambio. Prima però mi sono guardata allo specchio vedendo una chiappa tutta rossa e l’altra bianca, si sono un latticino, sentendo il calore sulla pelle.
– Tutto ok? Ti ho fatto male?
– Ma che no tranquilla, anzi mi è piaciuto dovemmo farlo più spesso.
Anche se non ho mai schiaffeggiato nessuno, prendere a sculacciate il culo della mia ragazza è stato bellissimo. La mano bruciava un po’ anche perché lei ha un sedere piuttosto bello e pieno, il suono che procurava assomiglia a quando si schiaffeggia l’impasto della pizza. Favoloso. Ora basta che ci diamo uno sguardo l’intenzione è sempre quella di prenderci a sculacciate, e da poco abbiamo iniziato a usare vari strumenti come le cinture, i cucchiai di legno e qualche altro giochino.
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